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Birra Artigianale Su Campania Tradizione

Birra artigianale: cosa si intende precisamente?

Birra artigianale: cosa si intende precisamente? Oggi partiamo con Wikipedia. La birra artigianale è una birra prodotta da un birrificio di piccole dimensioni. La dimensione riguarda il volume produttivo esiguo e che pertanto è tipico di un’impresa artigiana, contrapposta ad aziende che realizzano birra su scala industriale. Birra artigianale e microbirrificio sono termini distinti ma contigui.

Spesso si ritiene che ruoti tutto attorno alla distribuzione. Sbagliato. Sono ormai diversi anni che la birra artigianale in Italia vive un vero e proprio boom. Il concetto di “birra artigianale” in Italia è diventato di pubblico dominio da circa una decina d’anni. L’espressione è ormai conosciuta e utilizzata dalla stragrande maggioranza della popolazione e sono lontani i tempi in cui era appannaggio di una stretta cerchia di appassionati. Questo più di altri dati dovrebbe fornire la prova della portata del fenomeno, che ha raggiunto nel nostro paese una dimensione di tutto rispetto. Eppure ancora oggi la locuzione viene spesso usata in maniera sbagliata, oppure caricata di significati fuorvianti, parziali o totalmente erronei. È un problema non limitato alla massa dei neofiti, ma talvolta riscontrabile anche tra gli stessi consumatori regolari. Per fare chiarezza ecco allora spiegato il significato di “birra artigianale” secondo diversi punti di vista.

Cosa dice la legge in merito?

La legge sulla birra artigianale (154/2016) ecco cosa ci dice: “Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi.”

Sono dunque esclusi dalla definizione tutti i birrifici controllati da altre aziende del settore, come quelli acquistati in tempi recenti dalle multinazionali. La legge ha il pregio di fissare un limite di demarcazione tra due modi di concepire la bevanda, soprattutto in un periodo in cui il mercato diventa ogni giorno più confuso.

Birrificio Ventitré fustino birra artigianale Urania

Cos’è la birra artigianale?

La birra artigianale è un tipo di birra non pastorizzato, non filtrato e prodotto con ingredienti selezionati senza l’uso di conservanti. Questa è inoltre una bevanda prodotta in quantità molto limitate. Innanzitutto è necessario specificare che per rientrare in questa categoria il prodotto deve essere al 100% naturale. Questo significa che deve essere realizzato con l’utilizzo di quattro elementi di base.  Questi sono: acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito.

La birra artigianale è un prodotto di particolare qualità che si distingue, quindi, dalla birra industriale per le seguenti caratteristiche:

  1. Qualità degli ingredienti utilizzati;
  2. Processo produttivo che non prevede pastorizzazione nè filtrazione;
  3. Produzione in quantità limitata;
  4. Indipendenza del produttore dalle multinazionali della birra;
  5. Legame con il territorio in cui si produce.

Birrificio Ventitré birra artigianale in bottiglia Rubra 75

Birra artigianale e industriale

Ma cos’è la birra artigianale e cosa invece si intende precisamente con la definizione di birra industriale? Prima di tutto, c’è da dire che una delle cose principali che la caratterizza è il fatto che è sempre filtrata e pastorizzata. Ciò garantisce la conservazione e annulla la possibilità del verificarsi di variazioni di gusto rispetto al modello originale. In questo modo viene però fermato il processo di trasformazione degli zuccheri. Inoltre perde alcune delle sue peculiarità come ad esempio gli aromi e i profumi.

Le principali differenze possono essere racchiuse in tre macroaree. Queste sono:

  • ingredienti
  • processo produttivo
  • ricerca.

Riguardo al primo aspetto quella artigianale prevede l’utilizzo di materie prime di alta qualità e frutto di un’attenta selezione. Inoltre tutte le parti che costituiscono il processo di realizzazione sono molto diverse. La prima infatti prevede un tipo di produzione molto limitata e con modalità casalinghe. La seconda invece è fatta in grandi quantità con l’utilizzo di macchinari di tipo industriale. Infine per quanto riguarda la ricerca la birra artigianale è caratterizzata da una continua sperimentazione mentre quelle industriali non prevedono particolari studi.

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