Carciofi arrostiti, semplici, profumati, ricchi nel gusto e, soprattutto, saporiti. I carciofi arrostiti, o “carcioffole arrustute" (come…

Il pomodoro Corbarino, figlio del sole e del fuoco.
Corbarino. La nostra amara regione Campania si può considerare senza ombra di dubbio la patria storica e naturale del pomodoro. Patria anche di tutte le particolari declinazioni che offre questo ortaggio come: il pomodoro corbarino, i pomodorini del piennolo del vesuvio, le ciliegine e i più conosciuti San Marzano.
Maggior produttore europeo di pomodoro, l’Italia è seconda a livello mondiale solo agli USA. In Campania abbiamo il piacere di poter coltivare ancora varietà tipiche poco conosciute, di nicchia, come il Pomodorino di Corbara o anche conosciuto come Corbarino.
Il Corbarino viene ancora coltivato in maniera tradizionale. Senza serre, ne impianti di irrigazione e spesso non ci sono neanche le strade. Tutto è rimasto fermo nel tempo. Grazie alla spontaneità dei pomodorini di Corbara i contadini hanno ricominciato ad amare la propria terra con la passione e la dedizione di un tempo. Torna alla luce un piccolo mondo di antiche tradizioni fatte di sole e di fuoco: il saporitissimo mondo del corbarino.
I pomodori di Corbara, o Corbarini sono prodotti dalle antiche origini, piccoli pomodori a forma di lampadina. C’è chi sostiene che sia progenie del glorioso San Marzano altri, invece, che ne sia piuttosto il padre. In ogni caso il pomodoro Corbara è un tipo di pomodoro da conserva, un prodotto di riconosciuta eccellenza, senza dubbio di nicchia, coltivato esclusivamente in Campania sui terreni vulcanici alle pendici dei Monti Lattari.
Corbarino: aspetti generali
Tra tutti i numerosi e diversi ecotipi locali, il Corbarino o Pomodorino di Corbara, che sia fresco o trasformato, è sicuramente quello che si contraddistingue di più per le sue tipiche caratteristiche qualitative ed organolettiche. Questo tipo di pomodoro è caratterizzato da piante che crescono in maniera indeterminata con piccole bacche dalla forma “allungata a pera” (tanto da sembrare piccole lampadine), e dal sapore agro dolce decisamente spiccato.
Il pomodoro Corbarino è originario delle pendici dei Monti Lattari. La sua coltivazione si è sviluppata su entrambi i versanti: quello della costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina, e quello della valle del Sarno dove sono presenti le colline del comune di Corbara il paese, appunto, dov4 è stato sempre coltivato e dai cui prende il nome.
Fino a pochi anni fa, il Corbarino veniva coltivato prettamente nelle zone collinari. Senza aiuti irrigui e la produzione era destinata prettamente al consumo fresco da rivendere ai mercati locali. Oppure, per la produzione di conserve a grappolo per il consumo invernale.
Con l’aumento di interesse e di domanda verso questo prodotto di nicchia, è conseguentemente aumentata anche la coltivazione in zone di pianura. Qui si raggiungono maggiori quantitativi di produzione ma con caratteristiche qualitative leggermente inferiori.
Aspetti nutrizionali e salutistici
Il pomodoro generalmente si contraddistingue per le sue qualità nutrizionali più significative ovvero il suo elevato contenuto di vitamine e le sue proprietà antiossidanti.
Essendo uno dei prodotti ortofrutticoli più consumati diventa una fonte importante per assumere vitamina C ed A di cui è particolarmente ricco.
Inoltre, il pomodoro è ricco di diversi componenti minori aventi spiccate attività antiossidante. Ovvero, componenti ad azione protettiva nei confronti dei radicali liberi contenuti nell’organismo umano; principalmente troviamo carotenoidi come il licopene, e composti fenolici.
Recenti indagini epidemiologiche ipotizzano che tali componenti, abbiano anche un effetto protettivo nei confronti di diverse forme di cancro e ridotto rischio di sviluppo del tumore della prostata. Per avere il miglior effetto protettivo dei carotenoidi nel corpo umano è necessario assumere pomodorino maturo, anche cotto, accompagnato da sostanze grasse (olio di oliva ad es.).