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I fagioli di Controne: presidio slow food

I fagioli di Controne (presidio Slow Food) sono fagioli molto particolari grazie al loro sapore. possiedono, inoltre, una buccia molto sottile, quasi impalpabile e sono, di conseguenza, altamente digeribili e di facile cottura. Non necessitano, inoltre, di ammollo e non hanno una lunga cottura. Il Fagiolo di Controne è facilmente riconoscibile: è piccolo, è rotondo, è bianco, anzi: bianchissimo. Non ha macchie né occhi. Ha, invece, una storia antichissima.

Il Fagiolo di Controne è facilmente riconoscibile: è piccolo, è rotondo, è bianco, anzi bianchissimo, non ha macchie né occhi, ha invece, una storia antichissima. L’alta digeribilità e la buccia sottile, quasi impalpabile, fanno del Fagiolo di Controne un legume assai pregiato. Ma quando arrivano, storicamente, i fagioli di Controne? 

Il fagiolo è giunto a Controne nel 1500, dopo che il Papa Clemente VII ne aveva donato una certa quantità ai frati benedettini dell’Abbazia di San Nicola ed ha trovato un habitat ottimale di crescita e coltivazione grazie alle ottime condizioni pedo-climatiche. La semina del “Fagiolo di Controne” viene effettuata nella prima e seconda decade di luglio in modo tale da avere la piena fioritura nella prima metà di settembre. La raccolta dei baccelli secchi di fagioli avviene nel mese di novembre.

Fagioli di Controne Campania Tradizione

Fagioli di Controne: una storia incredibile

L’ultimo sabato e l’ultima domenica di novembre a Controne dal 1983 organizzano la rinomata “Sagra del Fagiolo di Controne”. Si tratta di un evento particolare perché è una rievocazione storica dei piatti e delle tradizioni contronesi. Si svolge lungo le vie del caratteristico centro storico all’interno delle quali vengono allestite delle “taverne” presso le quali si può degustare il protagonista dell’evento, il Fagiolo di Controne, in tutte le sue migliori espressioni.

La produzione dei fagioli coinvolge tante persone a Controne. Le piante sono disseminate in piccoli orti sparsi per la campagna. Il fagiolo di Controne è coltivato, infatti, da varie famiglie ma poche hanno una produzione dai grandi numeri perché le pendenze e la conformità del terreno di produzione non permettono coltivazioni estese. Di certo la tradizione del fagiolo di Controne, in Cilento, è secolare. Esistono anche altre tipologie di fagiolo ma le qualità organolettiche del Controne ne hanno fatto una star della cucina d’autore. 

E’ ottimo mangiato al naturale, cotto in acqua e sale e condito con olio extravergine di oliva. Altro piatto che lo ha reso famoso è con la pasta, le lagane (una pasta fresca fatta in casa, dall’antica tradizione). Possiamo gustare il fagiolo di Controne ad insalata oppure con la scarola. Lo possiamo trovare nella pasta e fagioli o anche al tozzetto (una fresella condita con olio extravergine e fagioli lessi.)

 

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