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Tradizione a Capodanno
Capodanno è alle porte e per a festeggiare come si deve l’arrivo del nuovo anno, è tempo di pensare proporre in tavola. Ecco qualche consiglio per un menu tradizionale che possa accontentare tutti, dal cenone di San Silvestro al pranzo del primo dell’anno.
Tradizione vuole che non manchino lenticchie e cotechino (o zampone) e un menù variopinto che offra ristoro nell’ attesa della mezzanotte.
Che sia tratti di un buffet informale accompagnato da musica, una bella cena con la tavola apparecchiata a festa con decori e segnaposto, o street food in piazza, oltre alla lista dei buoni propositi e alla compagnia migliore di sempre, non possono mancare cibo buono e bollicine a go go.
Immancabili cotechino e lenticchie
Sinonimo di prosperità e fortuna sin dai tempi dei romani, le lenticchie non possono assolutamente mancare durante il cenone di Capodanno.
La ricetta classica è quella delle lenticchie in umido: dopo un’intera nottata a bagno, bisogna cuocerle per circa 40 minuti in una casseruola con un soffritto di sedano, cipolla e una carota tritata, oltre ad una macchia di passata di pomodoro, per poi servirle ben calde con l’aggiunta un filo d’olio, sale e pepe.
Le lenticchie sono il contorno perfetto per secondo grande classico di Capodanno: il cotechino; Insaccato di maiale, preparato con cotenna, carne di diversi tagli, pancetta, sale e spezie, preparato sulle tavole degli italiani soprattutto durante la notte di San Silvestro. In ogni modo, cotechino e lenticchie è ideale sia come secondo piatto durante il pranzo del primo gennaio sia come portata speciale da servire allo scoccare della mezzanotte, ovviamente accompagnato da tante briose bollicine.
Cenone di San Silvestro
In occasione delle feste, in cucina, ogni regione ha le sue tradizioni, nonostante le distanze esistono però diversi punti in comune. Ad esempio, è difficile pensare un antipasto di capodanno senza verdure o senza formaggi. Al Sud non possono mancare i latticini, dalla ricotta alle mozzarelle, mentre al centronord sono le patate ad essere sempre presenti, in diverse cotture e forme.
Per mantenere menù tradizionale durante il cenone del 31 dicembre, è bene ricordarsi di preparare antipasti con salumi e formaggi misti, bruschette e olive; insomma il classico antipasto all’italiana.
Il primo invece non può non profumare di salsedine, dunque spaghetti alle vongole allo scoglio, risotto ai frutti di mare sono la tradizione più diffusa, ma non dimentichiamo le eccezioni. Cappelletti, tortellini o agnolotti in brodo fanno comunque parte dei grandi classici di questa festività.
Secondi tradizionali del cenone di San Silvestro (oltre alle lenticchie con il cotechino) sono anche il baccalà, il polpo, la salsiccia e l’arrosto. Un po’ di melagrana, frutta secca e di uva, tutti cibi portafortuna come le lenticchie, e poi concludere i festeggiamenti coi prelibatissimi dolci: dal panettone classico al pandoro passando per i cantucci, dallo zuccotto alla cassata siciliana senza dimenticare la torta con pere e cioccolato.
Pranzo di Capodanno
Dopo la notte più lunga dell’anno a tavola si continua a festeggiare. Le verdure, probabilmente per merito delle loro proprietà depurative, sono il più valido antipasto da preparare per inaugurare il pranzo di Capodanno. Cicoria, minestra nera, cime di rapa e bietole, bollite e servite con olio d’oliva, sono l’antipasto preferito di tanti italiani soprattutto al Sud, accompagnate da panzerotti frittelle e calzoni ripieni. Il primo invece è a base di; che si tratti di lasagne, tagliatelle o pasta fresca non fa molta differenza.
Scaloppine, crudo di mare (immancabili le ostriche), salmone, frittura, capitone, agnello e manzo sono invece le classiche parole d’ordine per il secondo; seguono nuovamente la frutta secca e poi la frutta, con arance e mandarini a fare compagnia all’uva e al melograno.
Menzione speciale poi per l’ananas, alimento depurativo e digestivo, diffuso da sempre sulle tavole imbandite per il pranzo di Capodanno. Per i dolci della tradizione, infine, basta scegliere tra torta ricotta e mele, fichi secchi col cioccolato o con le mandorle, torrone, pandoro o panettone.